Fare network per i ragazzi

È giovane. Crede nell’associazionismo. Vende biscotti. Officina104 è una neonata cooperativa di tipo B con sede a Subbiano, in Casentino. «Ufficialmente nata nel marzo di quest’anno ma la prima volta che se ne parlò fu per progetto dell’Associazione Crescere nel novembre 2018 con un bando della Regione Toscana ed in collaborazione con altri partner».

A parlare è Faustina Bertollo, presidente della cooperativa che vuole offrire ai ragazzi con disabilità un’opportunità lavorativa, una forma di realizzazione professionale che il mondo lavorativo di oggi e molte imprese tendono a sottovalutare. Perché Officina104? Si chiama così per la legge 104 che riconosce, in casi di gravi disabilità, il diritto a ricevere una prestazione economica dallo Stato. «La cooperativa è nata alla fine di un percorso di sperimentazione durato tre anni: ci sono persone del mondo della cooperazione, come alcuni colleghi de L’Albero e la Rua, cooperativa di tipo A+B, che portano la loro esperienza e genitori di ragazzi con disabilità. Abbiamo vinto un bando di Invitalia e grazie a quello siamo riusciti a fondare ufficialmente la cooperativa».

Officina104 rappresenta un’idea innovativa di cooperativa perché vorrebbe offrire lavoro ai ragazzi con disabilità in ambiti come la produzione dei biscotti, grazie alla collaborazione con il forno Pancini e Ciardi di Castelnuovo di Subbiano che è la prima azienda che ha creduto in questo progetto.

«Il forno ci dà la possibilità di usufruire dei suoi spazi e della professionalità e competenza: l’esperienza trentennale di questa azienda è stato il punto di partenza e la continua sinergia con l’associazione ci permette di svolgere attività per nuove competenze sociali ma anche attività ludiche, come andare a teatro coi ragazzi. È un modo per far vivere ai ragazzi delle belle giornate e poi essere ripresi dalle loro famiglie a fine giornata».
I ragazzi sono inseriti all’interno di un percorso di crescita personale ed inclusione attraverso altre attività sul territorio in cui la collaborazione diretta tra associazione e cooperativa ha portato a sperimentare anche la collaborazione con una stilista locale per la realizzazione di magliette e cappellini che possano poi diventare merchandising della stessa cooperativa: «Con la stilista abbiamo già fatto un campionario di t-shirt che verranno poi lanciate per la prossima primavera-estate.

I ragazzi hanno fatto dei disegni e poi, insieme alla stilista, hanno scelto i colori, gli accessori ed una frase che sarà presente su ciascuna t-shirt insieme alle iniziali dei ragazzi che hanno partecipato al progetto».

Il progetto prevede anche bomboniere, segnalibri colorati, strumenti con materiali di recupero, tessuto del Casentino utili per valorizzare anche il territorio con oggetti creati da ragazzi e venduti in punti vendita turistici, nei musei e sull’e-commerce della cooperativa. «Vogliamo garantire un percorso sempre protetto e inclusivo nel territorio a tutti e 24 i ragazzi. Piccoli lavori all’interno di aziende, appena finito il ciclo scolastico, gli permettono di lavorare insieme in attività di lavorazione del prodotto di confezionamento ed etichettatura, ad esempio, e piano piano stanno acquisendo quelle competenze necessarie».

Un lavoro di gruppo e conoscenza del territorio che vuole introdurre i ragazzi all’interno di aziende per esperienze e permettere alla cooperativa di aiutarli nei lavori di etichettatura, biscotti, t-shirt…a Natale e non solo. Programmano già i regali di Pasqua…